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Il museo ha sede a Chieti in una elegante villa neoclassica, progettata dall’architetto napoletano Errico Riccio per volere del barone Ferrante Frigerj nel 1830. L’edificio domina un piccola altura, originariamente un terreno agricolo di proprietà della famiglia Frigerj localizzato all’esterno delle mura cittadine, a poca distanza da Porta S. Andrea, l’ingresso meridionale della città, ora non più esistente. Nel 1864 l’immobile divenne proprietà comunale e fu sede scolastica. Nel 1959, grazie all’interessamento dell’allora soprintendente archeologo Valerio Cianfarani, è diventato museo archeologico nazionale e dal 2014 è stato assegnato al Polo Museale dell’Abruzzo. All’esterno il visitatore può osservare il rivestimento delle facciate, in bugnato liscio di mattoni al pian terreno e in semplici mattoni nei restanti livelli. La facciata principale, rivolta verso la città, è coronata da un tempietto. All’interno, è esposta la più importante raccolta archeologica abruzzese, fruibile attraverso il nuovo percorso museale, allestito nel 2011 e ampliato nel 2014 seguendo criteri espositivi che privilegiano gli aspetti etnici e topografici delle antiche popolazioni della regione. Al piano terra il visitatore potrà approfondire le tematiche legate alla statuaria antica e, in particolare, potrà contemplare il famoso Guerriero di Capestrano, un capolavoro artistico del VI secolo a.C., al quale è dedicata la sala “Al di là del tempo”. L’allestimento della sala è stato curato dall’artista Mimmo Palladino, il quale afferma: “Ho voluto quasi depurare il Guerriero dal significato che lo determina storicamente e lo data. Chi lo guarda ne deve trarre suggestioni che vanno al di là della sua collocazione cronologica”. Al piano terra è presente anche una ricca sezione numismatica e la ottocentesca collezione Pansa, con oggetti eterogenei. Al primo piano sono presentati i reperti ritrovati nei più rilevanti contesti archeologici abruzzesi datati tra le fasi protostoriche e quelle alto-medievali - soprattutto necropoli e santuari - e il visitatore potrà, quindi, andare alla scoperta della cultura materiale dei Vestini, dei Peligni, dei Marrucini e dei Carricini. Attraverso la scalinata monumentale si torna al piano terra e si prosegue la visita alla scoperta degli antichi popoli dell’Abruzzo osservando i manufatti dei Sabini, dei Frentani, degli Equi e dei Marsi. L’offerta museale è completata da una biblioteca specializzata contenente circa 13.000 volumi. The museum is located in Chieti, in an elegant neoclassical villa designed by the Neapolitan architect Errico Riccio, at the request of Baron Ferrante Frigerj, in 1830. |
Carta dei Servizi 2017
(documento in formato pdf, peso 1446 Kb, data ultimo aggiornamento: 10 gennaio 2018)
Gestore per la tutela: DIREZIONE REGIONALE MUSEI ABRUZZO Proprietà: MiBACT Direttore: Valentina Belfiore Ingresso: 4,00 € ; Riduzione 2,00 € Giorni e orario apertura: sabato, domenica e festivi 8:30-13:30. La biglietteria chiude 30 minuti prima. Chiusura settimanale: Da lunedì a venerdì; Orario biglietteria: 8.30-13.00; Prenotazione: Nessuna Comune: Chieti Indirizzo: via Guido Costanzi, 3 CAP: 66100 Provincia: CH Regione: Abruzzo Telefono: +39 0871 404392; +39 0871 331668 Fax: +39 0871 403295 Email: drm-abr.villafrigerj@beniculturali.it Email certificata: mbac-pm-abr@mailcert.beniculturali.it Sito web: http://www.musei.abruzzo.beniculturali.it/musei?mid=61&nome=museo-archeologico-nazionale-dabruzzo-villa-frigerj |