Particolare stilizzato della cupola del Pantheon, Roma

G7 CULTURA, TERMINA LA DUE GIORNI DI FIRENZE. FIMATO ACCORDO | Franceschini: un grande successo internazionale dell'Italia

.
.
Stampa
'Dalla Dichiarazione di Firenze impegni concreti per introdurre la componente culturale nelle missioni di peacekeeping'

Si sono chiusi nella tarda mattinata di oggi i lavori del G7 Cultura di Firenze, il primo summit internazionale dedicato alla cultura come strumento di dialogo tra i popoli. 
Un grande successo per il primo appuntamento della presidenza italiana g7 che ha visto la partecipazione di tutti i ministri della cultura e dei rappresentanti e delegati dell'Unione Europea, del Consiglio d'Europa, dell'Unesco e delle principali istituzioni culturali internazionali. Un appuntamento che ha avuto una grande eco internazionale: oltre 200 i giornalisti accreditati, più di 30 le testate straniere che hanno seguito i lavori di questi due giorni. Al centro del dibattito la cultura come strumento di dialogo e il ruolo dei paesi G7; il ruolo della cultura nell’attuale contesto di crisi del sistema geopolitico mondiale e la sua possibile funzione di contrasto all’emergere dei nuovi populismi e nazionalismi; la protezione del patrimonio culturale mondiale dalle minacce del terrorismo, delle calamità naturali e del traffico illecito; l’importanza delle attività di formazione e ricerca nelle istituzioni culturali; la comunicazione in ambito culturale e la necessità di politiche finalizzate ad avvicinare i cittadini al mondo dell’arte e della cultura; la mission delle istituzioni culturali. 
Ai lavori hanno partecipato i ministri della Cultura degli Stati Uniti, David Bruce Wharton; Regno Unito, Karen Anne Bradley; Germania,
Maria Bhömer; Francia,
Audrey Azoulay; Canada, Mélanie Joly; Giappone, Ryohei Miyata e Italia, Dario Franceschini insieme al Commissario Europeo, Tibor Navracsics, e al Direttore Generale Unesco, Irina Bokova.

La sessione ministeriale è stata preceduta da tre riunioni tecniche, sempre a Palazzo Pitti, nella quale oltre 100 delegati hanno affrontato i temi del contrasto al traffico del patrimonio culturale, della normativa internazionale per la salvaguardia del patrimonio culturale e del compito dell’educazione nel formare cittadini consapevoli e professionisti della tutela. Tra i relatori i rappresentanti dei Paesi G7, dell’Unione Europea, dell’Unesco, dell’Interpol, dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, dell’UNoDC – United Nations office on Drugs and Crime e di Unidroit insieme ai vertici di organizzazioni e organismi internazionali quali il Consiglio d’Europa, l’ICOM - International Council of Museums, l’ICCROM – International Center for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property.

Nel corso dei lavori è stata firmata la 'dichiarazione di Firenze', un atto fondamentale per rafforzare il ruolo della cultura come strumento di dialogo tra i popoli e per ribadire l’importanza di un’azione comune e coordinata per rafforzare la tutela del patrimonio culturale. "Un atto molto importante - ha 
Dichiarato Franceschini - che introduce strumenti concreti sui temi della tutela del patrimonio, anche quello colpito dal 
terrorismo. Nella Carta di Firenze - sottolinea il ministro - c'è l'impegno a implementare le recenti risoluzioni delle Nazioni unite che prevedono la 
presenza di una componente culturale anche nelle missioni di 
peacekeeping, dunque anche durante le crisi in corso". 

“L’Italia ha voluto promuovere la prima riunione dedicata alla cultura nella storia del G7 – ha concluso Franceschini – per chiamare la comunità internazionale a dibattere un tema centrale per il mondo di domani: come rendere la cultura uno strumento di dialogo tra i popoli e come difenderla dalla violenza del terrorismo. È stato un incontro estremamente proficuo che il Canada, presidente di turno del G7 nel 2018, ha già deciso di replicare in una formula destinata a divenire permanente”.



Roma, 31 marzo 2017
Ufficio Stampa MiBACT
www.beniculturali.it/G7Culture


Redattore: RENZO DE SIMONE




Documentazione:

Dichiarazione dei ministri della cultura del G7 in occasione della riunione “La cultura come strumento di dialogo tra i popoli”
(documento in formato pdf, peso 312 Kb, data ultimo aggiornamento: 30 marzo 2017 )

Joint declaration of the ministers of culture of G7 on the occasion of the meeting “Culture as an instrument for dialogue among peoples”
(documento in formato pdf, peso 312 Kb, data ultimo aggiornamento: 30 marzo 2017 )

Accordo firmato
(documento in formato pdf, peso 208 Kb, data ultimo aggiornamento: 31 marzo 2017 )




Articoli correlati

G7 CULTURA, FIRMATA DICHIARAZIONE DI FIRENZE
Franceschini: Svolta nell’impegno internazionale per la cultura

È svolta per l’impegno della comunità internazionale nei confronti della cultura. La sessione ministeriale del primo G7 Cultura della storia, promosso dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini a esordio dell’agenda G7 dell’Italia, si è concluso con la firma della dichiarazione di Firenze da parte dei Ministri e degli altri rappresentati della Cultura dei sette Paesi. 'un onore che questo sia avvenuto su impulso italiano' ha sottolineato il ministro Franceschini.



Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma
Numero Verde: 800 99 11 99    URP: (+39) 066723.5338 .5339 .5340 .5283    Centralino MiBACT: (+39) 06.6723.1     scrivi al MiBAC

Valida questa pagina con gli strumenti del W3C © 2018 Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Ultimo aggiornamento 11-04-2017 16:15:36 | Rif: 171663


Id Asset: 171663 Generata il: Sat May 26 21:25:59 CEST 2018 Tempo di esecuzione: 82 Categoria: Comunicati (665)